“Nel viaggio c’è un certo sapore di libertà, di semplicità… un certo fascino dell’orizzonte senza limiti, del percorso senza ritorno, della notte senza tetto, della vita senza superfluo”. Théodore Monod
Non importa quanto siamo abituati a viaggiare: ci sono delle emozioni che ci troveremo sempre a provare prima di un viaggio. Entusiasmo, felicità, impazienza, certo, ma anche ansia, paura, nostalgia. In questo articolo ti racconto quelle che secondo me sono le emozioni del viaggio, buona lettura!
Un cocktail di emozioni, per favore
Viaggiare è come preparare un cocktail con ingredienti completamente diversi e scoprire, alla fine, che è il più buono che hai bevuto nella tua vita.
È il giorno prima della partenza. Dedichi la giornata a sbrigare le ultime cose, poi arriva la notte e non riesci a prendere sonno. Ti senti gasato, un po’ agitato, continui a muoverti nel letto da una parte all’altra cercando di dormire, ma la tua mente ha già fatto il check-in ed è pronta per volare. Pensi e ripensi alle cose che hai messo in valigia, a quello che dovrai fare domani, ricordando a te stesso di non dimenticare per nessuna ragione passaporto e portafoglio. E come non parlare dell’ansia di non sentire la sveglia in caso l’imbarco sia la mattina presto?
Il giorno della partenza. Arrivi in aeroporto. Rumore ininterrotto di un coro di trolley trascinati da una parte all’altra, facce diverse da quelle che incontri nel quotidiano, dai un’occhiata al monitor e trovi il tuo volo, la tua destinazione, sta lì, davanti a te. Solo leggere il nome della tua meta ti dà un’emozione, un primo assaggio della felicità che proverai all’arrivo, davanti alle bellezze del luogo. Ti scappa un sorriso e poi via, subito al check-in.
Che tipo di viaggiatore sei?
Mi considero davvero fortunato ad aver viaggiato e visitato diversi paesi. Metà della mia vita è stata come un unico grande viaggio che mi ha portato a visitare gran parte dell’Europa, attraversare l’Asia, l’Australia, la Nuova Zelanda, fino ad arrivare in Perù e Bolivia. È difficile, credo impossibile, delineare i caratteri del tipico viaggiatore, ognuno, a modo suo, vive la sua esperienza di viaggio. A me piace vivere la mia! Dopo aver deciso destinazione e aver svolto le tipiche prassi burocratiche che tutti, per forza di cose, dobbiamo fare, immediatamente preparo una playlist con la musica che mi accompagnerà e mi farà ricordare il paese che andrò a visitare.
Le mie compagne di viaggio a cui non posso rinunciare sono due, e una di queste è la musica. Si fa sentire nel momento del bisogno, sta zitta quando non vuoi sentirla, ti aiuta a star bene e ti accompagna in tutti i momenti in cui la vuoi con te (batteria delle Air Pods permettendo).
Quale sia l’altra amica non ci vuole tanto a immaginarsi quale sia: la mia macchina fotografica.
Potrei dimenticarmi qualsiasi cosa, persino il passaporto, ma mai, e dico mai, la macchina fotografica! Con la fotografia di viaggio è stato amore a prima vista, ed è stata la travel photography a rappresentare il mio primo contatto con la fotografia.
Ogni viaggio diventa un viaggio fotografico
Fare un viaggio senza una macchina fotografica sarebbe come andare a giocare a pallone senza scarpe, come andare al mare senza asciugamano, sarebbe come navigare in mare aperto senza bussola! Tutte cose assolutamente inaccettabili per me.
La fotografia in un viaggio per me è un vero e proprio strumento di sopravvivenza, un’alleata naturale: mi aiuta a rendere unico un momento, un luogo, un oggetto, una persona, e soprattutto a creare un ricordo indelebile di un istante che tu non vorrai né potrai mai dimenticare.
Alla fine di un viaggio, mi capita sempre di fermarmi a osservare le foto scattate con in cuffia la musica che ascoltavo quando mi trovavo lì, quella della playlist.
Risentire la stessa musica e rivedere le stesse immagini mi fa rivivere di nuovo i momenti del viaggio, mi sembra di risentirne i sapori e i profumi. È davvero qualcosa di magico!
Per me il viaggio è un percorso di vita, un qualcosa che mi rimane dentro anche quando sono tornato a casa. Mi fa star bene anche a distanza di tempo, ogni volta che io vorrò mi basterà solo ricreare nella mia mente il ricordo, aprendo l’album fotografico o facendo un giro sul cloud.
E tu? Quali sono le emozioni che provi quando devi intraprendere un viaggio?
Lascia un commento